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lunedì 16 gennaio 2017

[STEP 25]RACCONTI BREVI

Era una bella giornata di sole, intorno a casa il vento soffiava leggero tra i rami degli alberi e si sentivano gli uccellini cantare. Decisi che rimanere in casa quel pomeriggio a studiare l'abbecedario dei colori, [STEP 09]sarebbe stato un'opportunità persa, cosi decisi di uscire. Una volta fuori dal cancelletto del cortile mi girai verso destra e decisi di prendere il sentiero che portava al bosco delle lucciole, famoso per i suoi paesaggi pittorici [STEP 18]. Gli alberi erano altissimi, facevano ombra su tutto il sentiero; le foglie con la luce del sole che filtrava da sopra prendevano una bellissima tonalità verde scuro, in alcuni punti quasi blu con piccoli buchi da cui filtrava la luce.[STEP 03] ; [STEP 01.2]

Entrando nei miei pensieri iniziai ad immaginare di immergermi in un'avventura: di attraversare il mondo percorrendo il sentiero del bosco, incontrando culture e personaggi che parlassero le più svariate lingue,[STEP 02] come se il mondo improvvisamente si fosse concentrato qui. Un'avventura come "il giro del mondo in 80 giorni" ma in un pomeriggio.

Continuavo a camminare e quando tirai su gli occhi vidi di essere arrivata al lago Luce, erano le tre del pomeriggio circa, e il cielo limpido si fondeva perfettamente con l'acqua fresca, creando una sorta di giardino mitologico [STEP 04] dove le nuvole [STEP 24] viaggiavano sopra la mia testa e sotto i miei piedi. I colori in armonia perfetta creavano sfumature in gradazione che riprendevano una volta inotrato lo specchio del lago. Il vento, soffiando sulle onde blu e verdi dava un suono, una melodia a tutta la radura, mi ricordava la musica [STEP 05] che usciva dal laboratorio di chimica [STEP 14][STEP 06] la mattina presto, dove i dottorandi giocano tra soluzioni e qualche esplosione nella speranza di una scoperta straordinaria. [STEP 17][STEP 11]

L'aria cominciava a diventare più fresca cosi mi infilai la felpa [STEP 20]della mia squadra [STEP 10] che era color foglia di te come la zucca di halloween [STEP 12] che mia madre aveva deciso di mettere quest'anno fuori dalla porta, neanche l'avesse tirata fuori da un fumetto [STEP 13]o da una pubblicità.[STEP 15]

All'improvviso mi accorsi che si erano fatte le cinque, il sole stava calando e avevo fatto un sacco di strada.; come diceva Goethe "Il giallo è una luce che è stata attenuata dalle tenebre; il blu è un’oscurità indebolita dalla luce."[STEP 08] Avrei voluto intensamente la mia vespa in quel momento per poter tornare a casa più in fretta, o una macchina [STEP 16] con il riscaldamento acceso; ma dovetti riprendere la strada a piedi nei miei pensieri.

Per tornare presi il sentiero Singapore [STEP 22], non era più verde brillante, ma di un verde scuro abbastanza vivido; era una distesa enorme, sarebbe stata perfetta per una delle battaglie di Napoleone[STEP 21]. Da piccola ci passavo i pomeriggi con i miei amici a giocare a giochi "selvaggi"[STEP 23]. Ero felice di aver fatto quella passeggiata, mi sentivo soddisfatta, come avessi fatto un viaggio lungo settimane attraverso la mia fantasia analizzando come in anatomia [STEP 19]i miei pensieri, accompagnata dallo uno sfondo blu e verde [STEP 07] che pian piano scuriva al calar del sole.

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